Jacopo del Casentino

L’ultima Cena; San Francesco Riceve le Stimmate, c. 1320

Il dipinto è un frammento dello sportello di un tabernacolo portatile, destinato alla devozione privata. Lo testimonia l’unione di soggetti tra loro diversi, che verosimilmente erano stati richiesti all’artista proprio dal committente. L’iconografia del riquadro col San Francesco che riceve le stigmate è quella consueta, codificata da Giotto nella tavola oggi al museo del Louvre. Più singolare la scena dell’Ultima cena, con il dettaglio del san Giovanni che abbraccia disperato Cristo mentre questi sta indicando Giuda come colui che lo ha tradito. L’autore del dittico è l’allievo di Giotto noto come Jacopo del Casentino: originario del borgo di Pratovecchio, Jacopo risulta attivo a Firenze dal 1320 circa fino alla metà del secolo, mettendo in mostra nelle sue opere uno stile attento soprattutto al dettaglio narrativo, come del resto si evince dai riquadri qui illustrati.